La tela dei Movietone ha campiture d’acquerello argento e turchese. È come osservare le increspature rapprese di un mare fatto con uno sconfinato foglio di alluminio abbracciato da un cielo autunnale così lieve che quasi non esiste.

Mi ricordano molto i Pram per la capacità di stare in punta di piedi su elastiche funi d’acqua. Per comodità, il loro lo chiamerei post-rock, ma lo priverei di tutte le sfumature che lo rendono aggraziato: le spolverate jazz, le stasi cinematografiche, i rintocchi dalle cromature simili ai Rachel’s.

Movietone, The Blossom Filled Streets

Le chitarre sono impalpabili come la voce, che si aggira per la stanza con passi vellutati. Nella pioggia di cristallo di In A Marine Light si scorgono le ombre dei Talk Talk più sfuggenti, in Year Ending le nuvole si gonfiano ed espandono mentre i gabbiani, in lontananza, sembrano un turbinio di grani di pepe.

(drag city, 2000)

hydra | star ruby | 1930’s beach house | year ending | the blossom filled streets | porthcurno | seagulls bass | in a marine light | night in these rooms